Dietro la creazione di un dipinto
Prima fase: l'osservazione e l'indagine interiore
Nulla nasce per caso, ma è frutto di tanti elementi. Per aiutare il processo creativo per prima cosa dobbiamo capire meglio noi stessi. Solo così riusciremo a realizzare qualcosa che ci soddisfa. Le domande più importanti da porci sono:
Cosa mi piace?
Di cosa voglio parlare?
Cosa voglio comunicare?
Potrei voler descrivere la mia quotidianità, quello che ho vissuto, i miei interessi. Oppure desiderare di attingere dall'infanzia, dai traumi o dalle mie esperienze. Anche viaggi, società, politica, possono essere validi se sono argomenti che mi stanno a cuore. La scelta della tecnica è ugualmente importante. Posso sceglierne una perché è la mia preferita, decidere di mischiarle o scegliere in base all'emozione che voglio trasmettere. In questa fase bisogna osservare sia il mondo che ci circonda che quello interiore.
In molti non lo sanno, ma questa è la parte più lunga e difficile. Molto spesso gli artisti incubano un'idea per mesi prima di arrivare ad avere l'immagine complessiva di quello che vogliono fare e iniziare effettivamente a dipingere. Anche quando sembra che un dipinto nasca dal nulla in realtà è il frutto di un processo più o meno lungo vissuto da molti in modo inconsapevole. Per diventare davvero bravi e creare qualcosa di unico da questo processo è fondamentale imparare ad osservare. Solo attraverso la conoscenza di noi stessi e la capacità di guardarci intorno possiamo arrivare a comunicare in modo efficace attraverso l'arte il nostro punto di vista.
Seconda fase: lo schizzo
Terza fase: la ricerca del materiale
Quarta fase: il disegno
Quinta fase: la pittura
Ultima fase: la vernice protettiva e la cornice
Per dare le ultime rifiniture, se si vuole farlo, esistono delle vernici protettive. Per quanto riguarda la pittura ad olio si può stendere una vernice trasparente che rende più lucidi e brillanti i colori, ne esistono anche di semilucide e opache se non piace l'effetto lucido. Qualunque sia la scelta solitamente va stesa dopo 6 mesi per assicurarsi che la pittura sia perfettamente asciutta. Solitamente nel colore ci sono già sostanze che lo rendono duraturo quindi non è detto che sia necessario. Gli acrilici sono già di base resistenti, quindi dipende dal risultato finale che si vuole ottenere. Per le cornici io prediligo quelle semplici per far risaltare il disegno. Non tutti le amano, come al solito dipende da quello che si vuole comunicare, persino l'assenza di cornice può trasmetterci un messaggio. Per fare un esempio se pensiamo alle cornici dorate e complesse fanno sembrare il dipinto più prezioso ed elegante, ma anche più decorativo e dal messaggio meno profondo.
In definitiva dietro un quadro c'è molto più lavoro di quello che si pensa. Il processo stesso può essere più o meno faticoso mentalmente e fisicamente a seconda di quello che l'artista vuole comunicare, ai materiali che usa, al tempo che ci impiega. Per questo bisognerebbe rispettare la scelta dei prezzi che sceglie, solo lui può determinare il valore del proprio lavoro.
Se volete comprare un dipinto chiedere lo sconto è poco rispettoso. Tenete conto che anche soltanto alcuni materiali come i colori ad olio sono costosi, figurarsi aggiungere il tempo, l'idea e tutto quello che c'è dietro la sua realizzazione, compresa la preparazione dell'artista (gli studi che ha fatto).
Per tutti questi motivi anche se siete voi a decidere i prezzi perché siete artisti, rispettatevi, non abbassate troppo i prezzi così come rispettate il lavoro degli altri.
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