La differenza tra arte e artigianato

Non è una questione di valore

La primissima cosa che voglio mettere in chiaro è che arte e artigianato vanno differenziati esclusivamente in base a quello che producono. Perché da ambedue le parti esiste l'eccellenza e per me hanno lo stesso valore. 

La seconda cosa che preciso, anche se pensavo non ce ne fosse bisogno, è che questa è la mia opinione (visto che proviene dal mio blog) e che deriva da anni di studi ed esperienza, quindi so che esistono differenti "scuole di pensiero", penso che una distinzione sia utile solo per una questione pratica ovvero rispondere alla domanda cosa fa un artigiano e cosa invece fa un artista. 

Vediamo insieme quali sono però le effettive differenze. 

Gli artigiani

Gli artigiani realizzano qualsiasi cosa che abbia uno scopo. Che siano accessori che vanno indossati, arredamenti, copertine di libri, decorazioni, lampade, statuette in fimo o altri materiali per cerimonie e tanto altro. Esistono artigiani molto creativi e ispirati che creano oggetti unici e che in qualche modo emozionano, ma mantengono sempre una loro utilità. Maggiormente un artigiano è bravo più si avvicina ad un grado di creatività che a volte supera quella di molti artisti, ma non fanno arte. Se quello che fanno perde la sua funzione smettono di essere artigiani e diventano artisti.  

Gli artisti

Gli artisti creano qualcosa che non ha uno scopo. Trasmettono tramite l'arte un messaggio, un'emozione, un concetto che vogliono esprimere. L'artista sente una spinta creativa e rielabora ciò che conosce per creare qualcosa di nuovo senza pensare a se abbia o meno un'utilità, lo fa perché per lui è necessario esprimersi in quel modo. La bravura di un'artista si misura proprio in base alla capacità di trasmettere emozioni, sensazioni e il messaggio che vuole far passare. Che poi venda o meno è secondario l'importante è che la vendita non sia lo scopo della sua arte. In questo senso non tutti i pittori sono artisti se creano i propri dipinti con scopi decorativi e di arredo o vendita allora diventano artigiani. E gli illustratori possono essere artisti o artigiani in base alla presenza o meno di uno scopo nei loro disegni. 

Un altro esempio può essere quello di uno scultore (artigiano) che crea per decorare ville e case e uno scultore (artista) che crea solo per esprimersi. Non a caso scultori e pittori un tempo venivano chiamati artigiani. Poi le cose si sono evolute. 

Attenzione alle sfumature

Esistono anche artisti che sembrano artigiani. Come Erik Speer che utilizza l'uncinetto, ma non per creare qualcosa che venga poi indossato. La sua peculiarità è che quello che crea ha perso il suo scopo artigianale per la creazione di qualcosa di artistico. 

Essere un'artista non è qualcosa che dipende dal titolo accademico, ma sempre da quello che si fa. Per questo esistono molti artisti che hanno studiato altro e non hanno seguito l'accademia. Ciò che realizzano può piacere o meno, ma non significa che la loro non sia arte.

Si può fare arte con qualsiasi cosa?

Una volta mi fecero questa domanda ponendomela con fare superiore e con un forte scetticismo. La verità è che si deve fare arte con qualsiasi cosa, la creatività umana si deve evolvere perché l'arte ha compiuto un certo percorso proprio grazie alle sperimentazioni che sono state fatte e per trasmettere i messaggi dell'attualità bisogna necessariamente trovare mezzi sempre nuovi. O usare i vecchi in modo personale e quindi originale. 

Quindi ben venga la commistione tra artigianato e arte come altre forme di espressione come quella tecnologica e umana (sempre col rispetto per il fare umano non come sostituzione).