La poesia

 La mia storia con la poesia

Ho iniziato a scrivere poesie mentre ero al Liceo, durante le pause tra una lezione e l'altra o quando la lezione in questione mi smuoveva qualcosa dentro. Stavo vivendo una situazione piuttosto difficile, mi sentivo sempre a disagio e sarei voluta passare inosservata e invece ero vittima di bullismo. Allo stesso tempo c'erano tante cose che mi toccavano e che non sapevo come esprimere. Un vulcano di emozioni che è esploso in parole. Fino a quando mi resi conto che se volevo davvero riuscire ad esprimermi come desideravo mi serviva il supporto di un'insegnante, così chiesi consiglio alla mia professoressa d'italiano. Alcune delle sue indicazioni riguardavano l'uso di parole più incisive, ma il consiglio più semplice e prezioso è stato il leggere tanta poesia. Più si legge e più s'interiorizza, è stato il consiglio migliore per me perché nonostante studiassi la metrica non riuscivo a costruire le poesie su una base prestabilita, usavo la tecnica solo in maniera spontanea grazie alla pratica e alle letture che avevo fatto.

La tecnica

Nonostante questo sono sicura del fatto che la tecnica vada conosciuta, ma non seguita pedissequamente. C'è una freddezza nella perfezione che uccide l'anima della poesia. Certo questo è un mio gusto personale, conosco persone che provano piacere nel leggere una poesia tecnicamente eccellente, io preferisco quelle profondamente sentite, imprecise, ma che abbiano qualcosa di originale perché molto personali. Ho fatto il giudice per un concorso di poesie "Poesis" di Vietri sul mare per tanti anni e ho potuto mettermi nei panni di chi critica le poesie dei ragazzi e leggerne tantissime. Ho riconosciuto tra i tanti che si sentivano costretti a partecipare alcuni che erano stati mossi dalla mia stessa necessità d'espressione e ne sono stata molto felice. Credo che la poesia non morirà mai perché ne abbiamo bisogno per mantenere la nostra umanità. 

Il sentimento che smuove

Una cosa che ho notato negli anni è che la poesia viene percepita come qualcosa di "romantico" che deve per forza parlare d'amore e struggimento, ma non è così. Anzitutto parlare d'amore senza diventare banali è una cosa difficilissima che probabilmente neanche i poeti esperti riescono a fare come vorrebbero. Poi in realtà le poesie migliori parlano di esperienze personali, società, anche politica. Trattano di qualsiasi cosa. Non esiste una sola tematica che la poesia non possa toccare, non c'è un'età giusta per la poesia perché la poesia è estremamente umana e si può imparare, non è vero che poeti si nasce. Se avete qualcosa da dire e sentite che la poesia può essere il mezzo ideale per farlo, leggete tanta poesia, studiate, ma soprattutto fate tanta pratica. Ci sono poeti che hanno bisogno di sentirsi ispirati e altri che lo fanno come un esercizio, giorno dopo giorno sforzandosi di migliorare. In quel viaggio straordinario che è la poesia non esistono percorsi prestabili. 

La formazione

Proprio perché non esiste un percorso valido per tutti se ne avete voglia potete investire nei corsi di poesia, chiedere ad un insegnante, un mentore (un poeta più esperto di voi) o imparare dai libri come autodidatta. L'unico obbligo è leggere tanta poesia, perché altrimenti si tenderà a banalizzarla e si faranno inevitabilmente errori che altri avranno già fatto. Fare tanta pratica è sempre consigliato insieme al leggere rileggere e correggere le proprie poesie. Perché contrariamente a quello che si pensa la poesia va affinata e la prima stesura molto spesso è tremenda, come è normale che sia! 

I reading di poesia e le pubblicazioni 

Il passo successivo è condividerle con il mondo. Potete partecipare a dei contest, alcuni hanno anche come premio la pubblicazione, ricordatevi solo di rifiutare le proposte di pubblicazione a pagamento. Il motivo? Di solito le case editrici che lo propongono non fanno una selezione in base al merito o alla qualità della raccolta, accettano tutte le proposte per guadare sulle spalle degli aspiranti poeti. Un altro modo valido per fare esperienza è quello di partecipare a dei Reading di poesia, serate organizzate solitamente dalle Associazioni culturali, ci vuole coraggio però dopo le prime volte diventa più semplice. Ai miei primi reading tremavo, ma una volta che iniziavo a leggere mi concentravo così tanto sulla poesia che dimenticavo ci fosse qualcuno ad ascoltarmi! 

Vi lascio con alcune delle mie poesie, non sono un'esperta, mi reputo sempre in ascolto e mi impegno molto per cercare di migliorare, spero comunque che vi faccia piacere leggerle. Buona lettura.

Dell’albero io vedo

Radici intricate e intrecciate

Lacerano la carne del passato

 E affondano nel vuoto dell’abisso.

Nel tronco contorto dai sensi

Si aprono le profonde ferite del presente

Dalle quali penetra la luce

Generata dalle folte chiome,

Protese

 Verso i cieli del futuro.

 

Sentire

Allaga espandendosi nel petto,

Libera il respiro

Intrappolato nei brividi che percorrono il corpo,

Poi freme,

Trema,

Traballa,

È luce che attira lo sguardo abbagliato,

È pensiero che si disperde nell’aria

Ma si rapprende nel ricordo.

Viscoso,

Viscido,

Pungente,

Accattivante,

Sentire.


La tua natura

Lo sguardo tradito dal buio

Col tempo s’adatta

E nota,

Le tracce che avevi dimenticato

Ti parlano attraverso le cose,

Gli eventi,

Quella quotidianità

Che ora vedi diversa

Rivelatasi per la prima volta,

È ciò che ti appartiene che si riflette nel mondo,

È la tua natura

Che ti sta chiedendo ascolto.

 

Ri-nascita

Si muove lentamente tra le ceneri

È nel profumo melenso dell’aria pregna di polline,

Nel respiro che si fa pesante e denso,

Si rinnova nelle stagioni,

Si ripete,

Cambia,

Fa un passo avanti,

Nell’essenziale.

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