Come capire quando abbandonare un progetto
Rimandare o cancellare?
Può capitare che rimandiamo dei progetti troppo a lungo e poi li riprendiamo con malavoglia e il risultato è che risultano una perdita di tempo. Altre volte invece abbandoniamo progetti che in realtà dovevano solo maturare e che se avessimo ripreso ci avrebbero dato grandi soddisfazioni. Decidere in cosa investire le nostre energie e i nostri sforzi può per questo risultare più complesso di quello che sembra.
Ascoltiamo i segnali
Quali possono essere quindi i segnali che ci dicono quando è meglio abbandonare un progetto?
- Tendiamo a procrastinare troppo: pensiamo che sia valido poi lo dimentichiamo e quando ce ne ricordiamo ci dedichiamo comunque ad altro. Solitamente questo non è un buon segno. Se invece lo riprendiamo dopo tanto tempo e sentiamo che è ancora valido, ma semplicemente ci mancano le idee per continuarlo è meglio dargli una seconda possibilità.
- Non ci pensiamo più: quando un progetto è valido ogni tanto ci torna in mente e riflettiamo sui possibili sviluppi anche se non ce ne occupiamo. Mentre se l'abbiamo proprio dimenticato, se non fosse per un appunto che avevamo scritto, è meglio cancellarlo.
- Ci provoca ansia: non sentiamo l'entusiasmo, la curiosità o la volontà di approfondirlo e terminarlo. Se le sensazioni che ci provoca non sono più le stesse che abbiamo provato inizialmente probabilmente siamo cambiati e non ci rappresenta più.
- Non ci rappresenta più: ci rendiamo conto che non è molto in linea con altri progetti o con lo stile che abbiamo in quel momento. Se quel progetto ci piaceva, ma ora sembra qualcosa che non abbiamo fatto noi è meglio cambiarlo o lasciarlo andare.
- Lo avevamo messo da parte per "tempi migliori": ma quei tempi non arrivano mai e non è colpa della sindrome dell'impostore. Evidentemente avevamo un'idea troppo ambiziosa, può capitare.
- Non abbiamo investito in quel progetto: se abbiamo diversi progetti e non troviamo i fondi da investire quel progetto non ci interessa abbastanza
Una soluzione alternativa
Tuttavia ricordiamoci che quello che abbandoniamo può essere rielaborato. Conserviamolo insieme agli altri progetti in un raccoglitore o in una cartella, dove possiamo confrontarli tra loro e favorire la nascita di nuove idee. Avere un archivio della creatività ci sarà utile anche per notare i nostri progressi, capire cosa hanno in comune tra loro i nostri lavori e di conseguenza ci aiuterà ad essere più consapevoli del messaggio che vogliamo trasmettere.
Commenti
Posta un commento
Qui ci si può esprimere liberamente, basta essere educati :)