Perché la filosofia ti aiuta ad essere più creativo
Come mi sono avvicinata alla filosofia
Mi sono approcciata alla filosofia per la prima volta al liceo. Avendo fatto il Liceo Artistico non era una materia molto considerata, ma ho iniziato comunque ad appassionarmene. Questo nonostante avessi una professoressa lenta e che pretendeva imparassimo le pagine a memoria (la chiamavamo bradipo). Fu un membro esterno della commissione d'esame che mi incoraggiò dicendomi che ero l'unica ad aver capito qualcosa della materia. Così mi iscrissi all'università.
La scoperta dell'Estetica
Inizialmente è stato molto difficile per me perché non avendo ricevuto una preparazione adeguata mi ritrovavo a dover imparare ad avere un nuovo approccio allo studio. Comunque man mano che procedevo affrontavo argomenti appassionanti che alimentavano la mia creatività. In particolare quelli legati all'estetica e alla filosofia orientale. La filosofia estetica riguarda il bello, l'arte, la poesia, il gusto. Ed io ho un po' l'anima dell'esteta oltre l'interesse per questi argomenti anche perché apprezzo la bellezza in tutte le sue forme, amo indagare e sono attratta da tutto ciò che è legato all'immagine, soprattutto riguardo culture differenti dalla nostra. Non a caso ho voluto autonomamente approfondire l'arte orientale il cui approccio al bello è legato alla quotidianità e all'attenzione verso i dettagli. Nello specifico per la cultura giapponese ogni gesto assume un significato più profondo e nulla è come sembra.
Simboli e interpretazioni
Ad affascinarmi è anche il mondo dei simboli, quelle immagini che rimandano a dei significati e che aiutano a comprendere concetti complessi. Per questo motivo ho scritto una tesi Sull'Interpretazione di Vattimo del simbolico nel pensiero di Nietzsche. Il filosofo tedesco è quello che più di tutti ha utilizzato i simboli per criticare e analizzare la società del suo tempo. Gianni Vattimo invece è un filosofo contemporaneo che se n'è interessato particolarmente perché la sua filosofia conduceva, secondo il suo ragionamento, ad un'ermeneutica radicale. Insomma il mettere tutto in discussione di Nietzsche gli tornava utile per far comprendere che bisogna ancora indagare sia i testi che l'esistenza umana.
Libertà di pensiero e creatività
La filosofia in questo senso aiuta ad avere una menta aperta e quindi più creativa. Comprendere che nulla è soltanto bianco e nero fa notare le sfumature permettendo anche di trovare nuove soluzioni. Più alimentiamo la curiosità, facciamo domande, ci interessiamo a ciò che ci sembra distante rispetto al nostro modo di pensare, maggiormente riusciremo ad attingere ad una fonte inesauribile d'ispirazione. Quando studi filosofia ti rendi conto che ognuno ha un modo peculiare di vedere il mondo e che non esistono certezze. Per questo motivo è fondamentale per liberarci dalle influenze sociali, scegliere quali valori ci rappresentano maggiormente, capire i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Solo conoscendo il mondo e conoscendo noi stessi possiamo davvero essere liberi di fare le nostre scelte.
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