Barbie ironia
Disclaimer: non farò spoiler sulla trama tuttavia parlerò dei contenuti. Se non avete ancora visto il film e desiderate conservare l'effetto sorpresa potete tornare a leggere in un secondo momento.
Quand'ero una bambina giocare con le Barbie mi piaceva anche se preferivo quelle ispirate al mondo fantasy e ai personaggi della Disney. Il mio idolo era un altro: Xena la principessa guerriera, quindi riguardo quel tipo di immaginario non faccio molto testo. Tuttavia volente o nolente anche io ho subito l'influenza di questo giocattolo ideato per far si che le bambine potessero sognare di essere quello che volevano.
Il film di Barbie prende a piene mani dai significati che la Barbie ha assunto negli anni per descrivere un mondo ideale di un femminismo estremo (estremo non quello sulla parità di genere) ovvero Barbieland. Una terra dove le donne hanno il diritto di fare qualsiasi mestiere e alle quali i riconoscimenti non sono preclusi, ma con i Ken ridotti a meri accessori. Il mondo reale d'altro canto è un mondo estremamente maschilista e patriarcale talmente tanto che a capo dell'azienda Mattel e dell'ideazione delle bambole ci sono solo uomini. L'intento è quello di rappresentare agli estremi le due "fazioni" ed è assolutamente satirico e molto ironico. L'ironia qui viene utilizzata alla lettera mentre sui social spesso assume la funzione di nascondere un insulto. Vale la pena quindi ricordare che...
Sul dizionario il termine ironico significa: motivato da una finzione per lo più paradossale e tale da conferire una certa connotazione di ridicolo.
Questo film è ironico.
Barbie paradosso
Altra caratteristica del film è l'essere estremamente didascalico. Ad un certo punto l'umana protagonista delle vicende fa un monologo sull'essere donna che alla fine appare come scontato e ridondante. Monologo che si può riassumere facilmente così: la donna per la società significa tutto e il contrario di tutto. La consapevolezza di questa realtà porta le donne a liberarsi dal patriarcato per seguire se stesse, senza voler per forza aderire a canoni irraggiungibili. La rappresentazione di questa e di altre verità disseminate nel film è sempre accompagnata dagli stereotipi di genere, portati all'eccesso per alleggerirle e rendere tutto più risibile.
Barbie creativa
Il vero messaggio che il film svela alla fine è un altro. Noi esseri umani siamo imperfetti rispetto ai nostri ideali (rappresentati dalle Barbie). Tuttavia grazie alle nostre imperfezioni siamo portati ad avere idee e creare. Il tendere ad un ideale ci porta a sviluppare la nostra creatività pur di raggiungerlo. Se fossimo perfetti non avremmo la spinta per produrre nulla. L'irraggiungibilità di certi ideali può però portarci alla frustrazione e alla depressione è importante quindi rendersi conto della loro funzione e puntare ad obiettivi fattibili.
In definitiva il film è stato realizzato prendendo a piene mani dalle discussioni sulla parità di genere che stanno imperversando negli ultimi anni. Oltre a questo la protagonista è il giocattolo più influente di tutti i tempi e coinvolge numerose generazioni. Per finire in bellezza anche Mattel è rappresentata in maniera ironica e questo non può che giovare alla sua immagine. Per questo onestamente ammiro l'idea al livello di marketing. Penso sia geniale da questo punto di vista. Il fatto che sia stato tutto progettato a tavolino non deve indignare nessuno, il cinema è un'industria e tutti i film sono realizzati per guadagno. Se poi attraverso la sua leggerezza riesce anche a trasmettere un messaggio positivo di libertà creativa tanto meglio, ma va bene anche solo farsi due risate, ogni tanto!
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Qui ci si può esprimere liberamente, basta essere educati :)